La storia di Alois Lageder ebbe inizio nel 1823, quando Johann Lageder, cominciò a commerciare vini a Bolzano.
Alois III, suo pronipote, capì che la varietà climatica dell’Alto Adige poteva essere un fattore vincente.
Acquistò così la tenuta Löwengang di Magrè, nella zona meridionale dell´Alto Adige.
Nel 1963, Alois III morì improvvisamente, quando il figlio Alois IV aveva solo 12 anni.
Sua moglie Christiane insieme alla figlia maggiore dovettero rilevare provvisoriamente l’azienda paterna, finché nella metà degli anni ’70 Alois IV, si mise a capo della tenuta insieme alla sorella ed il cognato, nonché enologo Luis von Dellemann.
Da quel momento, vennero introdotti severi criteri di qualità, ed impiegati metodi innovativi nei vigneti e in cantina elevandono ad alti livelli sul mercato.
Oggi, i 50 ettari di vigneti, di proprietà della famiglia sono interamente coltivati col metodo biodinamico.
Ciò significa bandire totalmente fitofarmaci chimici di sintesi, erbicidi, fungicidi, insetticidi e concimi minerali, utilizzando invece preparati ed infusi omeopatici che favoriscano i cicli naturali.
Nei vigneti Alois Lageder, inoltre, è favorita la biodiversità con essenze erbose e floreali, arbusti e piante, animali e concimi a base di compost, creando così un humus naturale che migliora la qualità del terreno e la fertilità delle viti.
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