Torre Mora abbraccia i fianchi dell’Etna.
I versanti del vulcano siciliano offrono un territorio unico per la viticoltura, in ragione della matrice vulcanica del suono, dell’altitudine di 600 – 700 m s.l.m. e di una notevole escursione termica tra giorno e notte.
Torre Mora è una piccola tenuta dedicata alla viticoltura biologica e sostenibile, alla scelta di metodi tradizionali, alla tipicità del vitigno, e alla cultura del territorio.
La filosofia di Torre mora riprende il principio aziendale “un vitigno – un territorio” : binomio che rappresenta una fonte di ispirazione per la produzione di vini che raccontano la storia di uve cresciute sulle pendici di un vulcano attivo.
Il vitigno principale è il Nerello Mascalese, seguito dal Nerello Cappuccio.
Il terreno, prettamente vulcanico, è caratterizzato da un ph molto acido ed è molto fertile.
Nonostante la scarsa profondità il suolo è minerale e ricco di tracce e microelementi portati dalle eruzioni vulcaniche.
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